Il piano dei conti in contabilità ordinaria è costituito da alcuni livelli, quali:

Mastri: sono i conti di primo livello che danno inizio alla struttura del piano dei conti;
Conti: sono collegabili gerarchicamente tra di loro a partire da un mastro e costituiscono la struttura del piano dei conti;
Sottoconti: sono collegati ai conti e sono gli elementi su cui effettuare le registrazioni contabili.

In Asso360 in base alla configurazione dell’assoziazione (sportiva, terzo settore, di categoria o generica) viene impostato un piano dei conti standard. Tuttavia tale piano dei conti può essere personalizzato dall’associazione inserendo ulteriori voci in base alla necessità.

Al fine di personalizzare un conto o di aggiungerne uno nuovo occorre impostare i seguenti campi:

Gruppo (*)
Mastro
Conto: se si intende usare un conto preesistente oppure si può inserire un  nuovo conto da “nuovo conto”
Descrizione sottoconto
Inserire dopo
Solo per gli Enti del Terzo Settore il piano dei conti ha determinate specifiche:

L’introduzione agli schemi di bilancio offre indicazioni in ottica di maggiore trasparenza per gli ETS e ai fini della rappresentazione dei fatti di gestione agli stakeholder.

In particolare indica che l’Ente può personalizzare il piano dei conti e le voci che rappresentano gli schemi di stato patrimoniale, rendiconto gestionale e per cassa seguendo le seguenti condizioni:

  • Si possono suddividere le voci precedute da numeri arabi;
  • Si possono suddividere ulteriormente le voci precedute da lettere minuscole dell’alfabeto;
  • Non si può eliminare la voce complessiva e l’importo corrispondente alla voce di Mastro quando questo favorisce la chiarezza del bilancio.

Possono, altresì, raggruppare le citate voci quando:

  • il raggruppamento è irrilevante;
  • quando esso favorisce la chiarezza del bilancio.

In questo contesto, gli enti che presentano voci precedute da numeri arabi o voci precedute da lettere minuscole con importi nulli per due esercizi consecutivi possono eliminare dette voci.

Pertanto rappresentiamo negli schemi di bilancio solo le voci del piano dei conti che sono state movimentate negli esercizi T e T-1. Le voci di Conto non valorizzate (non utilizzate) per 2 esercizi non dovranno essere rappresentate nello schema.

Un esempio di rappresentazione del piano dei conti ai fini degli Schemi di bilancio per Enti del Terzo Settore

STATO PATRIMONIALE
Gruppo Attivo
Mastro A) Immobilizzazioni
Conto I – immobilizzazioni immateriali:
Sottoconto 1) costi di impianto e ampliamento;
Sottoconto 2) costi di sviluppo;
Sottoconto 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizazione delle opere dell’ingegno;

 

RENDICONTO GESTIONALE
Gruppo ONERI E COSTI
Mastro A) Costi e oneri da attività di interesse generale
Conto 2) Servizi
Sottoconto a) Consulenza fiscale e amministrativa
Sottoconto b) Costi relativi all’organo di controllo
Sottoconto c) Compensi per l’organo amministrativo